Siamo partiti da un concetto molto ampio e declinabile in molti aspetti: la cura. Il concetto di cura cambia forma a seconda della persona.

Numerosi sono stati gli spunti di riflessione e anche le domande.

I colori sono potenti attivatori di sensazioni, fantasie, immaginazioni, ricordi.

Il verde è il colore più neutro che esista. Esso è il colore della natura. Simboleggia la crescita, la freschezza, la serenità e la guarigione. Inoltre ha anche una forte corrispondenza emotiva per la sicurezza e l’equilibrio.

Il rosa è associato solitamente all'amore e alla calma. Esso inoltre possiede una carica calmante. Una tonalità nota come “drunk-tank” è talvolta usata nelle carceri per calmare i detenuti. Inoltre essendo associato alla femminilità, porta particolare attenzione ai ricordi materni.

Il giallo provoca felicità, positività e calore. Questo colore tende a conquistare l’attenzione ma può anche indicare cautela. Infatti non solo diversi colori possono influenzare le emozioni delle persone ma anche diverse sfumature di uno stesso colore. Il giallo è avvertito anche come segno di spontaneità e instabilità.

Il rosso è un colore emotivamente intenso, ha una visibilità molto alta ed è spesso usato per catturare immediatamente l’attenzione. Tuttavia se alcune sue gradazioni di colore sono associate all’amore e a sentimenti positivi, altre invece sono legati alla rabbia e al pericolo.

Abbiamo immaginato i luoghi che rappresentano la nostra quotidianità.

I luoghi che possono essere nuovi, come quando si viaggia o si cambia casa. I luoghi condivisi quando si abita la casa con altre persone.

I luoghi dove voler comunque trovare conforto.

Abbiamo ipotizzato di trovare diverse forme di cura più concrete: una forma di accoglienza in un posto nuovo, degli oggetti personalizzabili e unici, una libreria mobile e componibile, uno zaino dove poter tenere i propri oggetti.

Album materico-cromatico

Il book può contenere colori, materiali (es. tessuti) e profumi diversi, e viene dato in accompagnamento ad un oggetto donato in segno di benvenuto, che guidi la persona nella personalizzazione dello stesso, che sia un elemento standard presente in ogni camera (es. una lampada) oppure o un indumento (es. un poncho), di cui il destinatario potrebbe sceglierne il colore e il tessuto, o può aggiungere toppe ecc. All’interno si possono inserire anche dei poster creati con materiali di recupero durante momenti di condivisione e di gruppo.

Zaino apribile (beautycase)

Questo zaino a primo impatto può sembrare uno zaino comune, ma la caratteristica che lo distingue è che può essere totalmente apribile, ovvero passa dall’essere un contenitore a poter esser appeso, e quindi divenire una mensola porta oggetti. Chi lo usa può ad esempio portarselo comodamente in bagno con tutto ciò di cui ha bisogno. Lo zaino è dotato di lunghe cerniere, di tasche e bande elastiche, per inserire shampoo, cosmetici ecc., o appendere asciugamani e vestiti.

Mobile multifunzione con le ruote

La mensola è dotata di vari ripiani, i quali possono sostenere libri, piante, lampade e oggetti in comune. Il mobile è dotato di 4 ruote, così da poterlo spostare in base alle esigenze. Questo permette a chi ne usufruisce di creare attorno a se una zona relax, magari ponendo una sedia vicino alla mensola, così da potersi godere un buon libro e sentendo il profumo dei fiori, dando così all’ambiente un tono colorato e curioso. Materiali: legno chiaro, giunti colorati.

Mobile separè

Il mobile è un separè componibile e duble face, per due persone, che può esser posto sia a muro sia in una posizione più centrale in una stanza. A seconda dei materiali è possibile porlo all’interno o all’esterno. È diviso in tre sezioni: la prima è dedicata alla cura di se, con due spazi dedicati ai libri o ai portafoto e ad un organizer personale; la seconda ospita due file di piante e due carillon a vento fatti a mano; l’ultima parte è dedicata alla quotidianità e alle bacheche, di cui una condivisa che può ruotare su un perno centrale.

Target: Persone in movimento.

Idea di progetto: Zaino per trasportare e tenere in ordine i propri oggetti; per custodire e portare con sé in bagno i prodotti e gli accessori per la cura personale.

Luoghi: In viaggio. Case/camere condivise o singole. Indoor-Outdoor.

Momenti: Cambiando casa o arrivando in una nuova realtà; durante un viaggio.

Obiettivi: Creare un riferimento fisico ed emotivo adatto a qualunque situazione, che accompagni la persona nella cura di se.

Caratteristiche: Versatile. Impermeabile. Trasformabile. Ottimizzazione degli spazi.

Cura nei dettagli. Bellezza. Praticità.

Lo zaino “ON-ME” nasce dall’idea di poter dare una forma concreta all’accoglienza, che sia in una nuova realtà, in una nuova casa, o in nuove relazioni, ricreando un’atmosfera familiare per chi si trova ad affrontare un cambiamento importante.

ON-ME è uno spazio unico dove poter gestire autonomamente e custodire oggetti personali ed elementi necessari alla cura di sé.

Questo zaino è concepito per essere componibile e scomponibile in base alle esigenze, permettendo al singolo di ricreare un ordine pratico esteriore ed interiore. Le tasche rimovibili all’interno permettono di portare comodamente con sé i singoli oggetti in altri ambienti.

Può essere completamente aperto e, una volta appeso alla parete (camera o bagno) diventa un elemento di arredo e di autonoma bellezza, personalizzabile anche nella scelta dei colori.

Dal concetto di zaino che spesso richiama ad un percorso, un viaggio, ON-ME suggerisce continuità e versatilità, permettendo a chi lo riceve di tenere con sé i propri oggetti personali che più lo fanno star bene.

Progettare per la fragilità, e non solo.

Questo zaino può essere usato dall’utente in piena autonomia, aiutandolo a preservare nei propri spazi gli oggetti a lui più cari, magari legati ad affetti e abitudini.

È uno strumento pratico con si può interagire sistemando le proprie cose senza imposizione alcuna di funzioni e forme determinanti e prestabilite.

ON-ME diventa così un prodotto-pretesto per ripensare in chiave personale ai propri oggetti del benessere, nonché occasione per riconoscere alla persona uno spazio autogestito.

L’interazione prodotto-utente si palesa nelle singole scelte e azioni con cui l’utente decide di interfacciarsi allo stesso, le quali gli permetteranno di renderlo più conforme alla proprie esigenze, che sia in funzione di zaino, borsa, tasca rimovibile, o sacca porta oggetti.

L’utente avrà così la possibilità di associare funzioni e significati al prodotto in base alle proprie esigenze, prendendosi cura dello zaino stesso e portandolo con se in luoghi e tempi differenti.

ON-ME diviene dunque una costante per la persona, capace di rievocare in ogni dove quella cornice narrativa intima e personale contenuta in uno spazio in tessuto.