Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa: tre nomi apparentemente lontani, nel tempo e nello spazio, per raccontare, anche in questo caso, storie e vite interrotte.
Le tre sorelle vennero uccise il 25 novembre del 1960 dal regime del dittatore Trujillo a cui loro avevano tentato di opporsi. Questo evento e questa data sono stati scelte dall'ONU come simbolo della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Il 25 novembre segna anche l'inizio dei "16 giorni di attivismo contro la violenza di genere", che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre di ogni anno: la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani.
Da questo deriva la scelta di MinD di inaugurare gli interventi realizzati all’interno del Giardino Filippo Piredda il 25 novembre 2022.
Dal 2008 l’area verde prende il nome di “Giardino Piredda”, in ricordo del coraggioso gesto di un giovane ragazzo di 19 anni che perse la vita nell’intento di difendere Elena Aguirre, madre della fidanzata, da un’aggressione da parte dell’ex convivente.
Insieme alla storia di Filippo Piredda, si interruppe anche quella di Elena Aguirre. Facendo da scudo con il suo corpo, Filippo Piredda riuscì però a salvare la fidanzata e la sorella minore della stessa.
Nel mese di settembre 2021 MinD Mad in Design ha realizzato un workshop multidisciplinare sull’area sottoutilizzata del Giardino, per immaginarsi e progettare il futuro del Giardino Piredda. I gruppi di lavoro hanno esaminato punti di forza e di debolezza dello spazio in questione, fornendo soluzioni progettuali innovative, ascoltando e accogliendo le istanze di chi vive il quartiere e de-stigmatizzando i preconcetti sul tema della fragilità mentale.
Per 4 giorni gruppi multidisciplinari hanno lavorato a stretto contatto alla realizzazione di idee progettuali di ispirazione per trasformazione della porzione sottoutilizzata dell’area.
Uno dei progetti realizzati, “Piredda”, nasce dall’analisi della storia del giardino e del suo essere stato intitolato a Filippo Piredda. L’interesse del gruppo nel far affiorare maggiormente il tema dell’identità del luogo emerge in HER Hear Me.
HER Hear Me restituisce identità al Giardino.
HER Hear Me sdogana l’idea dell’aggressione come conseguenza di una fragilità mentale.
HER Hear Me riconosce e sostiene l’estrema importanza della cura e della tutela della salute - fisica e mentale - di chi subisce violenza.
Nel territorio torinese sono diversi i servizi e le attività legate al contrasto alla violenza di genere e le associazioni attive. Segnaliamo il progetto Irma, un portale sulle tematiche di genere e di pari opportunità. Irma è una rete di connessione - accessibile da tuttə ə cittadinə - tra i servizi pubblici esistenti in città, offerti dalla Pubblica Amministrazione, da altri enti e associazioni, il portale consente l’indagine tra più percorsi tematici.
Inoltre, informa su enti e associazioni per le donne, sulle attività e i servizi della città e nella città; fornisce norme e documenti relativi a salute, lavoro, famiglia, maternità, tempo libero; indica l’accesso ai servizi e propone il calendario degli eventi cittadini legati alle tematiche di genere e di pari opportunità.
Nell’approfondire la tematica legata alla violenza di genere abbiamo avuto modo di confrontarci con Torino Città per Le Donne, Spazio Donne di Cascina Roccafranca e il Centro Demetra, che ringraziamo per l’estrema disponibilità e per il loro impegno sul campo.
👁️ #StayTuned! Il progetto è in aggiornamento.
Hear Me è un progetto di MinD inserito all’interno della cornice di Bottom Up! Festival e promosso dalla Fondazione per l’Architettura e dall’Ordine degli Architetti.
HER Hear Me è realizzato grazie al contributo e al sostegno di Circoscrizione 3 e in collaborazione con Cascina Roccafranca.